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Un addio commosso e raffinato, accompagnato dalle note di Ludovico Einaudi, ha segnato l’ultima sfilata di Re Giorgio. Nel cortile della Pinacoteca di Brera, trasformato per l’occasione in un palcoscenico intimo e solenne, si è respirata un’atmosfera intrisa di sobrietà, eleganza ed emozione. Non avrebbe mai potuto essere un’occasione mondana, ma una celebrazione discreta, come discreto è sempre stato Armani, con un pubblico consapevole di vivere un momento destinato a restare nella storia della moda. 

La scelta della Pinacoteca di Brera non è stata casuale. Uno dei luoghi simbolici della cultura italiana, cuore artistico e storico di Milano, Brera ha collocato Armani dentro la tradizione culturale nazionale, non soltanto nella storia della moda. Un ambiente intimo e solenne, austero e raccolto, perfetto per un addio discreto e raffinato, in linea con la sua personalità. È stato anche un omaggio profondamente “milanese”: Armani e Milano sono inseparabili, e la città lo ha salutato nel luogo che più la rappresenta.

Ad aprire la passerella sono state le note delicate del pianoforte di Ludovico Einaudi, che hanno accompagnato modelli e modelle in un incedere lento e misurato, quasi fosse un rito di rispetto. Anche questa scelta ha avuto un valore simbolico, Einaudi, come Armani, ha costruito il suo linguaggio sull’essenzialità, trasformando la sobrietà in forza. La sua musica, universale e amata in tutto il mondo, ha reso l’omaggio non solo estetico ma anche emotivo, creando un clima di sospensione intima. 

Leggi l'articolo completo a cura di serenaparascandolo_ su app e sito La Ragione. 
Link in bio e nelle storie. 

#giorgioarmani #moda #italia #milanofashionweek 2025-09-29 17:00:14 .. 113 -44% 0 -100%
Nella puntata di oggi del podcast 2025-09-29 15:00:13 Nella pun.. 39 -81% 0 -100%
Continua l’Atp 500 di Pechino. Jannik Sinner batte l'ungherese numero 57 del ranking,  Fabian Marozsan, 6-1, 7-5  e vola in semifinale. 

Oggi in campo per i quarti di finale dell’Atp 500 di Pechino, ci sarà un altro italiano: Lorenzo Musetti, numero 9 al mondo, che sfiderà il 19enne statunitense Learner Tien (52). Tra i due è il primo confronto in carriera.

Sul fronte femminile, prosegue l’avventura cinese di Sara Errani e Jasmine Paolini: nel doppio del Wta le azzurre, campionesse in carica, hanno battuto 6-3, 6-0 agli ottavi l'australiana Ellen Perez e l'ucraina Lyudmila Kichenok. Paolini è ancora in corsa anche nel torneo singolare: dopo aver sconfitto domenica la statunitense Sofia Kenin in due set con il punteggio di 6-3 6-0, martedì giocherà gli ottavi contro la ceca Marie Bouzkova. 

Di Matilde Testa 

#sport #tennis #atp #pechino #janniksinner 2025-09-29 13:18:03 Continua l’At.. 79 -61% 1 -94%
C’è un uomo che ha vinto cinque titoli mondiali nella sua vita. Cinque.
Si chiama Ferdinando De Giorgi ed è l’allenatore dell’Italia campione del mondo per la quinta volta nella sua storia - secondo titolo consecutivo - grazie allo spettacolare 3-1 alla Bulgaria nella finale giocata nelle Filippine ieri pomeriggio.

Partiamo da Fefè (per tutti è Fefè), perché un signore con l’aria di quello che non si prende mai troppo sul serio, con il fisico di chi ama la pastasciutta molto più delle schiacciate e dei muri, c’era e c’è sempre in campo e in panchina nelle cinque occasioni in cui gli azzurri si sono issati sul tetto del mondo.
Una cosa senza senso, che ottieni solo se sei di un’altra categoria. Nata vincere.

All’italiana, senza fare il fenomeno. Con quell’aria e quel fisico di cui sopra che ti fanno sembrare il vicino di pianerottolo, anche se hai alzato per Lucchetta e Zorzi e hai giocato col più forte giocatore di ogni epoca, Bernardi. E poi hai costruito una macchina agonisticamente spaventosa e senza eguali nella tecnica, nella capacità di leggere le partite, gestire i momenti.

Un titolo mondiale fantastico, edificato sulla qualità debordante di Simone Giannelli, Yuri Romanò, Alessandro Michieletto, Simone Anzani, Mattia Bottolo e tutti gli altri. Fatto, però, anche di lavoro su se stessi, necessario per stare al passo di avversari in continua evoluzione.

Campioni del mondo con le ragazze di Julio Velasco, campioni del mondo con i ragazzi di Fefè De Giorgi: che si può volere di più… ci riuscirono solo i sovietici nel 1952 e nel 1960, altro mondo, altro sport.

C’è un’immagine: alla fine, sul podio, mentre capitan Giannelli sollevava la coppa al cielo indossando la maglia del grande infortunato e assente Daniele Lavia, il tecnico Fefè De Giorgi se ne stava a un metro dai suoi ragazzi. Senza imporsi e rubare la scena, felice.

I protagonisti sono loro, il condottiero sa lasciare lo spazio, guardare e - chissà - ricordare i pomeriggi lontani in cui per la prima volta toccammo il cielo con un dito. E lui c’era. Allora come oggi. 

Di fulviogiuliani 

#volley #sport #italia #italvolley #degiorgi 2025-09-29 13:00:12 .. 144 -29% 2 -89%
Il partito d’Azione e Solidarietà (PAS) filo-UE, già al governo in Moldavia, ha vinto le elezioni parlamentari con oltre il 50% dei voti, secondo i risultati ufficiali pubblicati oggi. Con oltre il 99,5% delle schede scrutinate, il Partito  guidato dalla presidente Maia Sandu ha ottenuto il 50,03% dei voti, rispetto al 24,26% del Blocco Patriottico filo-russo. 

Di Matilde Testa 

#esteri #ue #europa #moldavia #PAS #maiasandu 2025-09-29 11:37:23 Il partito d’Azione e.. 299 +48% 70 +288%
Proteste contro la nomina di Beatrice Venezi a futura direttrice (o forse direttore, a proposito delle ormai note polemiche riguardanti Venezi) musicale stabile del Teatro La Fenice di Venezia.

L’incarico di Venezi - lo ricordiamo - è previsto a partire da ottobre 2026. Ma tale decisione ha già scatenato numerose discussioni, per diversi motivi.

Ieri sera, una pioggia di volantini ha letteralmente invaso la platea del Teatro La Fenice. I foglietti sono stati lanciati dai palchi in segno di protesta contro la nomina di Venezi.

Il “simbolico” gesto è avvenuto al termine della Sinfonia n. 6 “Tragica” di Gustav Mahler, diretta dal maestro Giuseppe Mengoli.

Sui fogli, la scritta: “La musica non ha colore, non ha genere, non ha età: la musica è arte, non intrattenimento”.

Il pubblico aveva ricevuto - dagli orchestrali, prima del concerto - i volantini. Con un invito: lanciarli durante gli applausi finali.

E così è stato.

I volantini sono, secondo molti, un “simbolo” di solidarietà nei confronti delle maestranze del Teatro che hanno proclamato lo stato di agitazione permanente fino a quando non sarà revocato l’incarico dato a Beatrice Venezi.

Inoltre, prima del concerto è stato letto in sala un comunicato ufficiale dell’assemblea generale dei lavoratori del Teatro La Fenice. In tale nota si parla di una “unanime solidarietà” ai professori d’orchestra che hanno manifestato pubblicamente la loro contrarietà alla nomina di Venezi.

La critica - lo ricordiamo - non si limita alla sola Venezi ma riguarda, in particolare, le modalità con cui tale nomina è stata decisa. Secondo quanto affermano i lavoratori, si è trattato di una nomina decisa a tavolino. Priva, alla base, di confronto e trasparenza.

di Filippo Messina filsim12_effem96 

#BeatriceVenezi #Venezi 2025-09-29 02:04:25 .. 118 -41% 21 +16%
Sono immagini, ancora una volta, terribili quelle che ci arrivano dall’Ucraina - in particolare da Kyiv - colpita questa notte da un massiccio attacco russo.

“La Russia ha lanciato un altro massiccio attacco aereo sulle città ucraine mentre la gente dormiva. Ancora una volta, centinaia di droni e missili distruggono edifici residenziali e causano vittime civili”. A scrivere queste parole, in un post pubblicato online, è Andriy Sybiga, il ministro degli Esteri ucraino.

Secondo le informazioni, ci sarebbero almeno 4 morti; fra loro, una ragazza di 12 anni.

Secondo quanto riporta “The Kyiv Independent“ la Russia “ha preso di mira Kyiv e altre città ucraine con un massiccio attacco missilistico e di droni durante la notte, lanciando bombardieri pesanti che hanno fatto scattare le sirene antiaeree anche in regioni lontane dalla linea del fronte”.

“Per tutta la notte – scrive “The Kyiv Independent” – sciami di droni di tipo Shahed hanno minacciato anche diverse regioni ucraine. Kyiv e Zaporizhzhia hanno riportato i danni più gravi durante l’attacco”.

Fra i vari danni causati dal raid russo della notte, è stato parzialmente distrutto un edificio di 5 piani nella capitale ucraina. Lo rende noto Tymyr Tkachenko, il capo dell’amministrazione militare di Kyiv.

A causa dell’attacco russo all’Ucraina – senza dimenticare gli “sconfinamenti” di droni, in particolare di questo periodo – la Polonia ha deciso di far decollare i caccia e di chiudere lo spazio aereo vicino a Lublino e Rzeszów.

Questa mattina presto infatti la Polonia ha chiuso lo spazio aereo sopra gli aeroporti di Lublino e Rzeszów (nella parte orientale del Paese). Lo riportano i media locali che citano il comando operativo delle forze armate di Varsavia.

I militari polacchi spiegano che l’operazione è “connessa all’attività dell’aeronautica a lungo raggio della Federazione Russa che colpisce il territorio dell’Ucraina” e sottolineano che queste azioni hanno “un carattere preventivo”.

di Mario Catania

Credits video e foto: Maryna Sokolovska

#Esteri 2025-09-29 01:05:31 .. 290 +44% 29 +61%
Ho letto l’intervista concessa da Bruce Springsteen a Time per la storia di copertina del grande magazine e i passaggi politici sono quelli più rilevanti. Non solo perché di stretta attualità, incentrati sulla figura del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e sulla nota, siderale distanza fra i due personaggi.

Colpisce (o almeno ha colpito me) soprattutto per la forza del messaggio di Springsteen - limpido, semplice ed essenziale - nei confronti dell’attuale inquilino della Casa Bianca. Il tono oltre il giudizio, del tutto prevedibile.

Mi sono scoperto a pensare che Bruce Springsteen abbia ragione proprio nella crudezza del suo ragionamento: un fenomeno della portata storica come quello di Donald Trump va ripagato della stessa moneta dialettica. Nella semplicità (anche rozzezza) del messaggio, nell’assoluta nettezza degli argomenti e delle distanze da sottolineare.

Trump e il trumpiano tipico - fa capire Springsteen - non possono essere affrontati con il fioretto della retorica più raffinata, perché  dall’altra parte si riduce il mondo a bianco-nero, buoni-cattivi, con me o contro di me. Sempre rispetto e disponibilità all’ascolto, ma anche discorsi diretti, senza sconti, capaci di smascherare le assurdità.

Springsteen, quanto ai giudizi sprezzanti di Trump nei suoi confronti, ha dichiarato a Time: “Non potrebbe fregarmene di meno. Lui è la personificazione dello scopo del 25° emendamento e dell’impeachment e, se il Congresso avesse un minimo di coraggio, lo butterebbe nel bidone della spazzatura della storia”.

Poi: “Dobbiamo accettare il fatto che un buon numero di americani non ha problemi con la sua politica fatta di potere e dominio, ma io non posso dare carta bianca a quei tizi”. Ed eccoci alle critiche ai democratici, che appaiano una logica conseguenza di questi pensieri: “Abbiamo un bisogno disperato di un partito alternativo che sia efficace - sottolinea Springsteen - oppure che il Partito Democratico trovi qualcuno in grado di parlare alla nazione. C’è un problema nel linguaggio che usano e nel modo in cui cercano di parlare alla gente”. Appunto.

di fulviogiuliani 

#BruceSpringsteen #Springsteen #DonaldTrump #Trump #Time 2025-09-29 00:00:03 .. 57 -72% 3 -83%
Momenti di terrore in Michigan. Ancora sparatorie negli Usa. Diverse persone - anche bambini coinvolti - sono rimaste ferite a causa di una sparatoria presso un chiesa mormone a Grand Blanc, a Nord di Detroit. Lo rende noto la Cnn che cita la polizia.

La polizia fa sapere che l’attentatore è stato neutralizzato.

Come si vede in questo video, un vasto incendio ha colpito l’edificio.

Pam Bondi, la procuratrice generale degli Usa, attraverso un post pubblicato sui social, spiega che Fbi e Atf stanno assistendo le autorità locali. Scrive: “Una tale violenza in un luogo di culto è straziante e agghiacciante. Unitevi a me nel pregare”.

Kash Patel, il direttore dell’Fbi, fa sapere online che l’agenzia sta “seguendo le segnalazioni della terrificante sparatoria e dell’incendio”. Patel condanna la “violenza in un luogo di culto” che definisce “un atto vile e criminale”.

“La violenza in qualsiasi luogo, specialmente in un luogo di culto, è inaccettabile”. Queste le parole scritte sui social da Gretchen Whitmer, la governatrice del Michigan. 

di Filippo Messina filsim12_effem96 

#GrandBlanc #Detroit #Michigan #Usa 2025-09-28 22:57:12 .. 149 -26% 4 -78%
Caivano, Napoli. Durante la messa nella chiesa del Parco Verde Don Maurizio Patriciello ha ricevuto un fazzoletto con dentro un proiettile.

L’uomo che gliel’ha consegnato si era messo in fila per ricevere la comunione, confondendosi tra i fedeli.

Fortunatamente, la scorta del sacerdote è riuscita a braccarlo e identificarlo quasi subito.

Si tratta di una persona che in passato, secondo quanto riferito, avrebbe manifestato problemi psichici: un uomo di 75 anni che è stato portato in caserma.

L’accaduto ha subito richiamato l’attenzione e il pieno sostegno delle istituzioni, dalla premier Giorgia Meloni che parla di un gesto “vigliacco e criminale” al Presidente Sergio Mattarella che ha fatto pervenire al sacerdote la sua vicinanza e la sua solidarietà.

Don Patriciello questa mattina aveva aspramente criticato dei ragazzi che il giorno precedente avevano esploso dei colpi di pistoIa nel quartiere: “I ‘terrorlsti’ che ieri sera hanno seminato il panico a Caivano, erano tutti giovanissimi. Ragazzi, nel nome di Dio, fermatevi! Godetevi la vostra bella gioventù. La strada che avete intrapreso è un vicolo cieco. Finisce sempre o al carcere o al camposanto. Sempre. Voi lo sapete. Stolti, non illudetevi. Non siete più scaltri di chi vi ha preceduto. Avete il fiato sul collo. A Caivano qualcosa sta cambiando”. [...]

L’articolo di Angelo Annese ergo.rogo prosegue su sito e app. La Ragione

#DonPatriciello #Caivano #Napoli #Campania 2025-09-28 21:35:59 .. 71 -65% 2 -89%
Un momento storico: l’Italvolley vince il Mondiale!

Gli Azzurri sono per la seconda volta consecutiva campioni del mondo!

Il capitano Simone Giannelli alza la splendida coppa!

#Italvolley #Italia #Nazionale #LaNazionale #MWCH2025 #Philippines2025 #Pallavolo #ItaliaBulgaria 2025-09-28 19:25:07 Un momento storico: l’I.. 1,646 +717% 45 +149%
Un altro titolo mondiale. Un altro trionfo per la pallavolo italiana. L'Italvolley maschile vince l'oro ai Mondiali nelle Filippine!

Tre set a uno alla Bulgaria allenata da Gianlorenzo Blengini, finalista con gli azzurri a Rio 2016. Formidabili.

Una squadra di campioni. E di uomini, un gruppo che ha saputo assorbire la sconfitta nel girone con il Belgio, resettando, riscrivendo i suoi codici (manca alla spedizione un campione come Lavia), trovando quella benzina emotiva che l'ha portato poi a travolgere ogni avversario.

Ucraina, poi Argentina, Belgio, Polonia, Bulgaria, concedendo solo un set in finale ai bulgari, senza concedere minime aperture ai sestetti dall'altra parte della rete.

Un lavoro immenso di atleti e del commissario tecnico Fefe' De Giorgi. Un leader calmo, un erede del Maestro Velasco, che ha sapientemente messo le mani nel motore. Ha vinto due Mondiali in fila, con una finale agli Europei e il neo del quarto posto ai Giochi olimpici di Parigi. Un fuoriclasse, Fefe'.

Sobrietà, competenza, misura. E obiettivamente è anche una diminutio scrivere o dire che i ragazzi hanno emulato le ragazze di Velasco.

Si dimentica che il volley italiano è davvero un'eccellenza dello sport italiano dall'inizio degli anni '90.

Manca solo l'oro olimpico. Ma lo sport sa concedere, a volte, un'altra chance.

di Nicola Sellitti

#Italvolley #Italia #Nazionale #LaNazionale #MWCH2025 #Philippines2025 #Pallavolo #ItaliaBulgaria 2025-09-28 17:59:16 Un altro titolo mondia.. 305 +51% 9 -50%
È morto all’età di 95 anni Carlo Sassi, “il giornalista della moviola”.

Nato a Milano l’1 ottobre 1929, Sassi è stato una storica voce della moviola del programma “La Domenica Sportiva”.

Il calcio è stato da sempre la grande passione di Sassi che, da giovane, tenta anche la carriera da calciatore. Dopo un provino fallito per l'Inter, gioca poi per alcuni anni in serie C e nei dilettanti.

Carlo Sassi decide di dedicarsi sempre allo sport, al calcio in particolare. Non come giocatore ma… da (grande) giornalista.

Il suo approdo in Rai arriva nel 1960, dove inizia a lavorare sin da subito per “La Domenica Sportiva”.

Grazie a questo programma - e a Sassi - diventa popolare in tv la moviola.

Il 22 ottobre 1967 rappresenta una data importantissima per il giornalista. Durante il derby Milan-Inter si verifica un episodio decisamente sospetto e controverso che vede protagonista Gianni Rivera.

Il celebre calciatore segna (o forse no? A proposito di moviola) e gli viene convalidato il gol.

Ma ecco che Sassi - ed è questo forse il momento più celebre della moviola tv - in studio, grazie alle immagini a rallentatore, mostra come in realtà quel gol/no gol sia di fatto… un no gol, visto che il pallone non aveva completamente oltrepassato la linea di porta.

Quel gol da non convalidare di Rivera segna un vero e proprio inizio dell’ormai celebre - e immancabile - moviola tv.

La moviola diventa, da quel momento, argomento di confronto ovunque: in tv, allo stadio, a casa, al bar. E nei tempi moderni anche online, in particolare sui social.

Dagli inizi della moviola televisiva con Carlo Sassi a oggi, tanti sono stati i cambiamenti nel calcio, nella tv e nella società italiana (e non solo). Ed eccoci ora alle “chiacchiere da Var”.

di Filippo Messina filsim12_effem96 

#CarloSassi #Sassi #Calcio #Moviola 2025-09-28 15:54:32 .. 92 -54% 3 -83%
Questa mattina nel programma Unomattina in famiglia - su Rai 1 - durante la rassegna stampa di Gianni Ippoliti si è parlato anche di quanto accaduto a Orbetello dove un padre è stato multato… perché fermo sulle strisce pedonali mentre aspetta la figlia fuori da scuola.

Fra le fonti citate, un articolo de “La Ragione”: “Orbetello, multa assurda al papà in attesa”.

gianniippoliti 

#Unomattina #UnomattinaInFamiglia #Orbetello 2025-09-28 14:08:38 Questa matt.. 33 -84% 1 -94%
MotoGP, Marc Márquez (Ducati) è campione del mondo! Lo spagnolo raggiunge quota 9 Mondiali vinti eguagliando Valentino Rossi.

Francesco Bagnaia (Ducati) vince la gara del GP del Giappone - e si tratta, nonostante tutto, di un risultato importante: il ritorno alla vittoria di “Pecco” - Márquez arriva secondo e tanto comunque basta al pilota spagnolo per conquistare il Mondiale.

Il secondo posto, l’urlo di gioia al traguardo e poi… i festeggiamenti: grandissime emozioni per Márquez sul circuito di Motegi (in Giappone). A fine gara lo spagnolo è stato festeggiato dai colleghi che si sono complimentati con lui, dal fratello Alex e dal team Ducati.

2025-09-28 12:12:33 .. 44 -78% 1 -94%
Nell’attesa della prova regina dei Mondiali di #ciclismo di domani, l’Italia ha già trovato il suo astro nascente: #LorenzoFinn. Con quella faccia d’angelo e la pazienza che lo contraddistingue, ieri, ha vinto il campionato del Mondo under 23 sul pavé di Kigali, in Ruanda.

Non ha nemmeno 19 anni, il più giovane del gruppo, e le dure colline ruandesi se l’è mangiate pedalata dopo pedalata. Che grande prestazione. E quanta voglia di vincere nei suoi occhi.

È una vittoria importante che arriva dopo il grande successo dello scorso anno ai Mondiali juniores, sotto la pioggia battente di Zurigo.

Di origini genovesi, mamma ligure e papà britannico, ha giocato a calcio in tenera età, il tennis come piano B. Poi il destino si fa beffa di lui e si fa male al ginocchio. Suo papà se lo porta in bicicletta e cambia tutto. Comincia a pedalare nel 2019 con la Bici Camogli, quando il ciclismo per lui è un terreno sconosciuto. Iniziano le prime gare, cresce molto, e nel giro di due anni arrivano le prime vittorie importanti.

Ieri, sul pavé negli ultimi due chilometri, tutta l’emozione di un giovanissimo che sa quello che fa. Che si diverte. Gioca con la giusta spavalderia di un campione in erba. “Vienimi a prendere Widar!”, rivolgendosi al belga quando attacca a 32 km dal traguardo. E poi l’allungo decisivo sullo svizzero Huber a meno 2. E la pièce teatrale è servita.

È forte a cronometro (quarto nella prova iridata), è forte in salita. Alla domanda sul passaggio al professionismo, risponde che è ancora presto. Atteggiamento giusto di un ragazzo che non vuole bruciarsi. D’altronde Tadej Pogacar è passato nel professionismo dopo due anni di dilettantismo.

Di ieri, resta l’immagine di un giovane che si alza dai pedali e con la mano fa il segno di due, il numero dei Mondiali vinti. #Finn in inglese significa pinna (tolta la “n”), come la pinna dello squalo. Suo padre è di Sheffield, la città dove Vincenzo Nibali, “Lo Squalo”, prese la maglia gialla nel 2014. Quel tour lo vinse. Segno del destino? Sicuramente questo ragazzo ci fa ben sperare per il futuro, nell’augurio che l’Italia possa ritrovare il campione che da tempo manca.

di Matteo Gibellini ashestoghibstoashes 2025-09-28 01:20:06 .. 57 -72% 0 -100%
Questa mattina nel programma Unomattina in famiglia - su Rai 1 - durante la rassegna stampa di Gianni Ippoliti si è parlato di diversi argomenti, fra cui Miss Italia (e i concorsi di bellezza) e il caso Brigitte Macron che secondo qualcuno… sarebbe in realtà nata uomo.

Fra le fonti citate, due articoli de “La Ragione”: “Miss Italia e tristezza talent” e “Tanto gli stolti crederanno agli imbroglioni”.

gianniippoliti 

#Unomattina #UnomattinaInFamiglia #Televisione #Tv #Rai #MissItalia #BrigitteMacron #Macron 2025-09-28 00:18:31 Questa ma.. 42 -79% 4 -78%
Altra giornata di proteste, altra giornata di scontri. Un gruppo di manifestanti Pro Pal oggi a Torino si è diretto verso l’aeroporto di Torino-Caselle ed è stato fermato e allontanato dalla polizia.

Secondo le prime informazioni, ci sarebbero feriti: 2 agenti e 10 manifestanti.

#Torino 2025-09-27 23:01:35 Altra giornata di pro.. 347 +72% 206 +1,042%
La vicenda della direttrice d’orchestra - anzi ‘direttore’ - Beatrice Venezi è straordinaria. Non c’è occasione che la riguardi, in cui non si finisca in polemica.

L’ultimo episodio, invero alquanto significativo, è la sua nomina a Direttrice (Direttore…) Musicale del teatro La Fenice di Venezia. Uno dei teatri più famosi e prestigiosi al mondo, il cui soprintendente Nicola Colabianchi ha scelto di affidarle la guida dell’orchestra suscitando un putiferio fra i maestri e, mezzo secondo dopo, nella politica locale e nazionale.

Nulla da fare, da quando scatenò la prima di una lunga serie di polemiche chiedendo di essere chiamata al maschile - lei, giovane, bella, di grande impatto scenico e mediatico - Beatrice Venezi non è riuscita mai a uscire dal cliché.

Perché di cliché si tratta: provoca polemica, crea polemica, è inseguita dalla polemica.

Bollata, senza speranza e possibilità d’appello, come “raccomandata” dalla destra vorace di governo ed emblema del nuovo potere riversatosi nell’universo culturale, in questo caso della musica.

Non se ne esce e considerato che non abbiamo alcun titolo per giudicare il suo curriculum e ancor meno le sue capacità (come pretendono di fare in molti che non ci risulta siano esperti di direzione d’orchestra), resterebbe una sola possibilità: far parlare di sé il proprio talento e la propria professionalità.

In fondo dovrebbe essere persino semplice, in un mondo ultra competitivo come quello dei direttori d’orchestra di musica sinfonica.

O sei capace o non sei capace, o sei una “bacchetta” di livello o non lo sei. Meriti di dirigere l’orchestra de La Fenice o non lo meriti.

Dovremmo far parlare la musica, ma non accadrà. Vuoi mettere che soddisfazione lanciarsi un direttore (direttrice) addosso?

di fulviogiuliani 

#BeatriceVenezi #Venezi 2025-09-27 21:22:55 .. 68 -66% 9 -50%
La tensione, il punto decisivo e poi… la grandissima gioia! Al termine di una partita piena di emozioni, l’Italvolley vince 3-0 contro la Polonia e vola in finale ai Mondiali di pallavolo!

Nel video: Giannelli serve una pipe per Michieletto… e il resto è solo un enorme entusiasmo!

Domani gli Azzurri si giocheranno la finale mondiale contro la Bulgaria.

Credits video: volleyballworld 

#Italvolley #Italia #Nazionale #LaNazionale #MWCH2025 #Philippines2025 #Pallavolo #ItaliaPolonia 2025-09-27 19:43:25 La tensione, il pu.. 462 +129% 3 -83%
Un muro vincente eretto contro la Polonia, la nemesi azzurra degli ultimi anni, impedendo sia l’oro ai Mondiali che agli Europei. L’Italvolley di Fefè De Giorgi scrive una grande pagina di storia contro i formidabili polacchi, che erano obiettivamente i favoriti per il titolo iridato, gli unici a poter esibire queste credenziali.

Tre set a zero. Ha parlato il parquet, ha giocato l’Italia, che ha letteralmente cambiato marcia dalla fase finale del torneo, travolgendo Argentina e Belgio - che l’aveva battuta nella fase a gironi - e ora i potenziali campioni in carica, con una prestazione superba.

Giannelli, Michieletto, certo, ma anche i visi novi degli azzurri come Bottolo, implacabile nel finale del secondo parziale, quello che ha scavato un canyon tra gli azzurri, capaci di restare saldi dopo aver dilapidato un margine di quattro punti, e gli avversari. 

In finale c’è la Bulgaria, per confermarsi campioni del mondo. E pazienza se la Federazione mondiale ieri ha pubblicato il programma della finale per l’oro di domani tra Polonia e Bulgaria. Ne hanno azzeccata solo una..

di Nicola Sellitti

#Italvolley #Italia #Nazionale #LaNazionale #MWCH2025 #Philippines2025 #Pallavolo #ItaliaPolonia 2025-09-27 17:44:50 Un muro vin.. 176 -13% 4 -78%
Atp Pechino, Jannik Sinner batte - con il risultato di 6-4, 5-7, 6-0 - contro Térence Atmane e raggiunge così i quarti di finale!

Quella fra l’Azzurro - attuale n. 2 al mondo (dopo la sconfitta nella finale Us Open contro Carlos Alcaraz) - e il francese, n. 68 al mondo, oggi è stata una sfida molto combattuta.

Una sfida più dura del previsto per Sinner. Un match ricco di insidie (e sbavature), in particolare nei primi 2 set.

Terzo set invece senza storia, complice anche un problema all'inguine per il francese: Atmane non riesce più a resistere ai dritti e rovesci di Sinner, che mette il turbo.

All'esordio nel torneo cinese, Jannik - lo ricordiamo - ha battuto il croato Marin Čilić in 2 set (con il punteggio di 6-2, 6-2).

di Mario Catania

#JannikSinner #Sinner #TérenceAtmane #Atmane #ChinaOpen 2025-09-27 15:14:41 Atp Pechino, Ja.. 112 -44% 3 -83%
Quando stava per cominciare il suo discorso all’assemblea generale dell’Onu, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato fischiato e duramente contestato.

Alcuni delegati si sono alzati e hanno lasciato l’aula, in segno di protesta. Il presidente dell’assemblea è stato costretto più volte a richiamare l’ordine.

#Esteri 2025-09-27 14:34:21 Quando stava.. 122 -39% 17 -6%
Colpo di scena sul delitto di Garlasco. Nella mattinata di venerdì 26 settembre sono scattate nuove perquisizioni a casa di Andrea Sempio, oggi unico indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. Ma non solo: perquisite anche le proprietà dell’ex procuratore aggiunto Mario Venditti, ora indagato dalla procura di Brescia per corruzione propria in atti giudiziari – che si configura nel momento in cui un pubblico ufficiale riceve denaro per compiere un atto contrario al suo dovere. La notizia è stata diffusa dal TG1.

La Procura di Brescia, infatti, è competente per i reati commessi da magistrati appartenenti al distretto della Corte d’Appello di Milano, che comprende anche i tribunali di Pavia, Busto Arsizio, Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Sondrio e Varese. Secondo gli investigatori, nel 2017 Venditti avrebbe intascato una somma di denaro dai familiari di Sempio in cambio dell’archiviazione della sua posizione, anche se allora il 37enne era stato soltanto “sfiorato” dalle indagini. In totale sono nove le case passate al setaccio dai finanzieri di Brescia e Pavia: oltre a quella di Andrea Sempio (che vive coi genitori), il blitz ha coinvolto le abitazioni delle due zie, dell’ex magistrato e di due carabinieri in congedo che all’epoca lavoravano per la polizia giudiziaria.

A far scattare l’indagine su Venditti è stato proprio un appunto ritrovato lo scorso 14 maggio a casa di Sempio: un “pizzino” scritto dal padre Giuseppe e nascosto dentro un libro sul caso Garlasco nella cameretta del figlio. Sul foglietto era riportata la frase “VENDITTI GIP ARCHIVIA X 20/30 EURO”, interpretati dagli inquirenti come “20/30 mila €”. Per chi indaga la calligrafia sarebbe compatibile con altri appunti riconducibili a Giuseppe Sempio, altri fogli su cui l’uomo teneva la contabilità della casa (bollette e altre spese). Quei soldi sarebbero serviti per “comprare” l’archiviazione come sostiene la procura oppure per pagare avvocati e consulenti in contanti, come affermano i Sempio? [...]

L’articolo di Angelo Annese ergo.rogo prosegue su sito e app. La Ragione

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Diesel nasce nel 1978 dall’intuizione di Renzo Rosso, figlio di agricoltori che a 15 anni cuciva jeans con la Singer della madre. Quei primi modelli, a zampa e vita bassa, erano già ribellione ai canoni dell’epoca. Il nome Diesel, semplice e universale, incarnava l’idea di energia alternativa.

Nel 2002 Rosso fonda OTB (Only the Brave), holding che oggi controlla marchi come Maison Margiela, Marni, Jil Sander, Viktor&Rolf e Amiri. Non solo business: OTB vuole essere polo alternativo ai colossi del lusso, unendo brand anticonformisti e sostenendo progetti sociali tramite la OTB Foundation, attiva in inclusione e solidarietà internazionale.

Nel 2020 approda in Diesel Glenn Martens, designer belga che ha riportato il denim al centro, trattandolo come materiale nobile e universale. Con lui Diesel ha rafforzato la sua identità pop, coraggiosa e libera da etichette.

Su questa linea arriva la SS26, che non sfila in passerella ma invade le strade di Milano con una Egg Hunt: una caccia alle uova digitale e popolare. Nei videogiochi “easter egg” significa contenuto nascosto; qui ogni uovo è un look da sbloccare. Registrandosi online si riceve un timer per la caccia e scansionando i QR code si vincono premi esclusivi. L’uovo diventa così simbolo di rinascita, perfetta metafora della capacità Diesel di rigenerarsi senza perdere autenticità.

Il cuore dell’evento è in Piazza Beccaria, aperta a tutti con dj set, installazioni e aree food. Nessun invito, nessun accredito: Diesel porta la moda tra le persone, lontana dalle passerelle blindate e inaccessibili.

L'articolo di serenaparascandolo_ continua su app e sito La Ragione. Link in bio e e nelle storie.

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